L’Efrit del Nord Vidi gli occhi di mia madre, i suoi grandi occhi scuri come grandi e scure sono le grotte degli animali selvatici, dove si sentono protetti i loro cuccioli. E sentii la sua mano che stringeva la mia con forza, fino a farmi quasi male, ma non dissi nulla perché credevo che lei non se ne fosse accorta . Volevo solo essere sicura di essere lì accanto a lei. Sentii le voci degli uomini e delle donne che camminavano come fantasmi sulla spiaggia, trascinando i piedi, guardando verso il Nord. Sempre verso il Nord. E il sole sembrava un pezzo d'oro, di color arancio, color fuoco, affondando lentamente nella riga del mare. Si sentiva l'odore del fuoco lontano, dell’acqua e del sale. Ma le ombre non lasciavano vedere l'altro fianco del mondo. Il mondo magico dove gli Efrits uscivano dalle bottiglie e gli uomini non dovevano lottare ogni giorno contro una vita vestita sempre con abito scuro. Aspettammo che il mare divorasse il sole completamente. E poi andammo lentam